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La depressione e i farmaci antidepressivi aumentano il rischio di infezione da Clostridium difficile


Sembra esistere un legame tra la depressione e un aumento del rischio di infezione da Clostridium difficile. L’assunzione di alcuni farmaci antidepressivi può inoltre aumentare questo rischio.

Sono stati condotti due studi. Il primo era uno studio longitudinale di un campione di 16.781 statunitensi anziani che facevano parte dello studio HRS ( Health and Retirement Study ).
Nel secondo studio, caso-controllo, è stata verificata l’esistenza di una associazione tra uso di antidepressivi e infezione da Clostridium difficile acquisita in ospedale.

Nel primo studio, 404 adulti hanno presentato diagnosi di infezione da Clostridium difficile; di questi, 142 soffrivano di depressione maggiore, mentre in 150 era stato diagnosticato un disturbo depressivo.
Nel complesso, i tassi di infezione da Clostridium difficile sono stati 282.9 per 100.000 anni-persona tra coloro che soffrivano di depressione, e 197.1 per 100.000 anni-persona tra quelli senza depressione.

Dopo aggiustamento per le informazioni demografiche, comorbidità e frequenza delle visite mediche, la probabilità di sviluppare infezione da Clostridium difficile è risuotata più alta tra i pazienti con depressione ( odds ratio, OR=1.36 ), altri disturbi depressivi ( OR=1.35 ) e tra coloro che erano vedovi ( OR=1.54 ) o che avevano vissuto da soli ( OR=0.75).

Il secondo studio ha incluso 4.047 pazienti: 468 campioni di feci sono risultate positive per il Clostridium difficile.
Alcuni antidepressivi sono risultati associati a un aumentato rischio di infezione da Clostridium difficile, tra cui: Mirtazapina ( Remeron ) ( OR=2.14 ) e Fluoxetina ( Prozac ) ( OR=1.92 ).
Per ogni dose di Mirtazapina, la probabilità di sviluppare infezione da Clostridium difficile è aumentata dell'8%, e per ogni dose di Fluoxetina, la probabilità è aumentata del 6%.

Alcuni antidepressivi, tra cui la Mirtazapina e la Fluoxetina, sono associati ad effetti collaterali gastrointestinali che, concettualmente, potrebbero influenzare la composizione della comunità microbica nell'intestino.
Le infezioni da Clostridium difficile tendono a verificarsi quando c'è meno diversità nelle comunità batteriche dell'intestino. E’ noto da studi precedenti che i pazienti con depressione hanno differenti comunità batteriche nel proprio intestino, rispetto ai soggetti senza depressione. ( Xagena2013 )

Fonte: BMC Medicine, 2013

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