I coronavirus colpiscono principalmente il sistema respiratorio; tuttavia, ci sono segnalazioni di manifestazioni neurologiche con i virus SARS-CoV e MERS-CoV.
Uno studio ha valutato le manifestazioni neurologiche dell'infezione da SARS-CoV-2 e ha cercato di stimare la prevalenza di ciascuna di esse.
E' stata compiuta una ricerca di studi clinici controllati randomizzati, studi controllati non-randomizzati, studi caso-controllo, studi di coorte, studi trasversali, serie di casi e case report.
Per stimare la proporzione complessiva di ciascuna manifestazione neurologica, è stata utilizzata una meta-analisi delle proporzioni utilizzando un modello a effetti casuali.
La prevalenza aggregata di ciascuna manifestazione neurologica è stata: disturbi dell'olfatto ( 35.8%; IC 95%, 21.4-50.2 ), disturbi del gusto ( 38.5%; IC 95%, 24.0-53.0 ), mialgia ( 19.3%; IC 95%, 15.1-23.6 ), cefalea ( 14.7%; IC 95%, 10.4-18.9 ), vertigini ( 6.1%; IC 95%, 3.1-9.2 ) e sincope ( 1.8%; IC 95%, 0.9-4.6 ).
La prevalenza aggregata della malattia cerebrovascolare acuta è stata pari a 2.3% ( IC 95%,1.0-3.6 ), di cui la maggioranza era rappresentata da ictus ischemico ( 2.1%; IC 95%, 0.9-3.3 ), seguito da ictus emorragico ( 0.4%; IC 95%, 0.2– 0.6 ) e trombosi venosa cerebrale ( 0.3%; IC 95%, 0.1-0.6 ).
In conclusione, i sintomi neurologici sono comuni nell'infezione da virus SARS-CoV-2.
L'identificazione di alcune manifestazioni neurologiche come disturbi dell'olfatto e del gusto può essere utilizzata per eseguire lo screening dei pazienti con COVID-19 in modo che sia possibile l'identificazione precoce e l'isolamento. ( Xagena2020 )
Favas TT et al, Neurol Sci 2020; 1-34.doi: 10.1007 / s10072-020-04801-y
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