Quasi 900.000 persone negli Stati Uniti vivono con diagnosi di infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) e con conseguente aumento del rischio di cancro.
Non è noto il numero totale di tumori che si verificano fra le persone infette da HIV e neppure l'aumentata incidenza oltre i casi di base previsti.
Sono stati analizzati i dati dei Registri dei tumori collegati all'HIV e i dati del Programma SEER ( Surveillance, Epidemiology, and End Results ).
Un numero stimato di 7.760 casi di cancro ( IC 95%, 7330 - 8320 ) si sono verificati nel 2010 nelle persone con infezione da HIV.
3.920 casi di cancro ( IC 95%, 3480 - 4470 ) pari al 50% ( IC 95%,48 - 54% ) erano in eccesso rispetto ai valori attesi.
I tumori in eccesso più comuni erano il linfoma non-Hodgkin ( NHL; n = 1440 tumori in eccesso, con un eccesso dell'88% ), il sarcoma di Kaposi ( KS; n = 910, in eccesso del 100% ), il cancro dell'ano ( n = 740, 97% in eccesso ), e il cancro del polmone ( n = 440, in eccesso del 52% ).
La percentuale di tumori in eccesso che erano AIDS definenti ( ad esempio sarcoma di Kaposi, linfoma non-Hodgkin, cancro della cervice ) è risultata diminuita con l'età e con il tempo dalla diagnosi di AIDS ( per entrambi P minore di 0.001 ).
Per il tumore dell'ano, l'83% dei casi in eccesso si è verificato negli uomini che hanno avuto rapporti omosessuali e il 71% tra le persone in vita da cinque o più anni dall'esordio dell'AIDS.
Fra gli utilizzatori di sostanze stupefacenti per via iniettiva, il 22% dei tumori in eccesso era rappresentato da carcinoma polmonare ed il 16% da carcinoma epatico.
Dallo studio è emerso che l’eccesso di cancro nella popolazione statunitense affetta da HIV è notevole. ( Xagena2015 )
Robbins H A et al, J Natl Cancer Inst 2015; 107 (4): dju503 doi: 10.1093/jnci/dju503
Onco2015 Inf2015