I risultati di precedenti studi osservazionali a singolo Centro suggeriscono che il bagno giornaliero dei pazienti con Clorexidina potrebbe prevenire le infezioni ematiche contratte in ospedale e il contagio da organismi con resistenza multipla ai farmaci.
È stato condotto uno studio multicentrico, randomizzato, non in cieco e di crossover per valutare l’effetto dei bagni giornalieri con salviette imbevute di Clorexidina sulla acquisizione di organismi con resistenza multipla ai farmaci e sulla incidenza di infezioni ematiche contratte in ospedale.
Nello studio, 9 unità di terapia intensiva e di trapianto di midollo osseo in 6 ospedali sono state assegnate in maniera casuale a lavare i pazienti con salviette impregnate di Clorexidina 2% o con salviette non-impregnate di antimicrobico per un periodo di 6 mesi, con uno scambio dei prodotti utilizzati nei successivi 6 mesi.
Sono stati arruolati nello studio 7.727 pazienti.
Il tasso generale di acquisizione di organismi con resistenza multipla a farmaci è stato di 5.1 casi per 1000 giorni-paziente con bagni con Clorexidina versus 6.6 casi per 1000 giorni-pazienti con salviette non-impregnate di antimicrobico ( P=0.03 ), equivalente a un tasso del 23% più basso con Clorexidina.
Il tasso generale di infezioni ematiche acquisite in ospedale è stato pari a 4.78 casi per 1.000 giorni-pazienti con bagni con Clorexidina versus 6.6 casi per 1000 giorni-paziente con salviette non-impregnate di antimicrobico ( P=0.007 ), un tasso del 28% più basso con salviette impregnate di Clorexidina.
Non sono state notate reazioni cutanee durante il periodo di studio.
In conclusione, il bagno giornaliero con salviette impregnate di Clorexidina ha ridotto significativamente il rischio di acquisire organismi con resistenza multipla ai farmaci con successivo sviluppo di infezioni ematiche in ambito ospedaliero. ( Xagena2013 )
Climo MW et al, N Engl J Med 2013; 368: 533-542
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