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Epidemia di casi di infezione da Mycobacterium chelonae associata all’inchiostro utilizzato per i tatuaggi


Nel gennaio 2012, sulla base di un iniziale segnalazione da parte di un dermatologo, ricercatori del Monroe County Department of Public Health, a Rochester ( New York, USA ) hanno avviato uno studio riguardo a una epidemia di infezioni da Mycobacterium chelonae a pelle e tessuti molli associate a tatuaggi.

Lo studio è stato condotto per identificare estensione, causa e forma di trasmissione di queste infezioni e per prevenire ulteriori casi.

Sono stati inoltre effettuati: sequenziamento del DNA, elettroforesi su gel in campo pulsato ( PFGE ), colture dell’inchiostro e degli ingredienti utilizzati nella preparazione e nel confezionamento dell’inchiostro, valutazione della fonte d’acqua e dei rubinetti degli studi dei tatuatori e valutazione del produttore dell’inchiostro.

Tra ottobre e dicembre 2011, in 19 persone ( 13 uomini e 6 donne ) si è sviluppato un rash persistente, in rilievo, eritematoso nell’area del tatuaggio entro 3 settimane dopo essersi fatti tatuare da un singolo tatuatore che utilizzava inchiostro grigio premescolato; la più alta frequenza di tatuaggi e rash è stata osservata nel mese di novembre ( 15 e 12 pazienti, rispettivamente ).

L’età media dei pazienti era di 35 anni ( intervallo da 18 a 48 ).

I campioni bioptici di pelle ottenuti da 17 pazienti hanno mostrato anomalie in tutti i 17 casi: in 14 campioni è stato isolato Mycobacterium chelonae, la cui presenza è stata confermata mediante sequenziamento del DNA.

L’analisi con PFGE ha mostrato pattern indistinguibili in 11 isolati clinici e in una delle tre bottiglie non-aperte di inchiostro premescolato.

Dei 19 pazienti, 18 sono stati trattati con terapia antibiotica appropriata e le loro condizioni sono migliorate.

In conclusione, l’inchiostro premescolato è risultato essere la fonte comune di infezione in questa epidemia. ( Xagena2012 )

Kennedy BS et al, N Engl J Med 2012; 367: 1020-1024

Inf2012



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