Gli inibitori della neuraminidasi trovano indicazione nell’influenza e nelle sue complicanze.
E’ stata compiuta una revisione della letteratura con l’obiettivo di valutare gli effetti degli inibitori della neuraminidasi nel prevenire l’influenza o migliorarne lo stato negli adulti sani, e di stimare la frequenza delle reazioni avverse.
Sono stati identificati 4 studi di profilassi, 13 di trattamento e 4 di profilassi post-esposizione.
Negli studi di profilassi, gli inibitori della neuraminidasi non hanno mostrato alcun effetto contro le malattie simil-influenzali.
L’efficacia dell’Oseltamivir ( Tamiflu ) 75mg/die per os nei confronti dell’influenza asintomatica è stata del 61% ( rischio relativo, RR = 0.39 ) oppure 73% ( RR = 0.27 ) a 150mg/die.
Zanamivir 10mg/die ( Relenza ) per via inalatoria è risultato associato ad un’efficacia del 62% ( RR = 0.38 ).
Non è emerso che gli inibitori della neuraminidasi presentino effetti significativi sull’influenza asintomatica.
Nella profilassi post-esposizione, Oseltamivir ha mostrato un’efficacia del 58.5% per le famiglie e del 68-89% nei contatti dei casi indice.
Zanamivir ha presentato performance similari.
Gli hazard ratio ( rapporto tra i rischi ) per il tempo alla riduzione dei sintomi influenzali sono risultati a favore del gruppo trattato: 1.33 per Zanamivir e 1.30 per Oseltamivir.
Oseltamivir al dosaggio di 150mg/die è stato in grado di prevenire le complicanze respiratorie del tratto inferiore ( OR = 0.32 ).
Secondo gli Autori, a causa della loro bassa efficacia, gli inibitori della neuraminidasi non dovrebbero essere impiegati di routine nel controllo dell’influenza stagionale. ( Xagena2006 )
Jefferson TO et al, Cochrane Database Syst Rev 2006; 3: CD001265
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