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Gli USA temono un attacco terroristico con il virus del vaiolo


Il Governo statunitense ha lanciato l’allarme bioterrorismo.
Sulla base delle informazioni in possesso ai Servizi Segreti gruppi terroristici sarebbero prossimi a lanciare sul suolo statunitense un attacco terroristico con il virus del vaiolo.

Poiché l’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) nel 1980 ha dichiarato debellato il vaiolo , sono oramai diversi decenni che la popolazione non viene più vaccinata contro questa malattia.
Pertanto un attacco terroristico potrebbe risultare molto distruttivo.
Negli Usa si calcola che siano 119 milioni le persone mai immunizzate contro il vaiolo, essendo nate dopo il 1972 , ultimo anno della vaccinazione di massa . Sarebbero invece 157 milioni le persone sottoposte nel passato ad immunizzazione , ma non è noto se quest’ultime conservino ancora memoria della vaccinazione effettuata.

Calcoli puramente teorici hanno quantificato in 100.000 – 1.000.000 i possibili morti di un attacco terroristico con il virus del vaiolo , eventualmente modificato geneticamente , nei soli Stati Uniti d’America , ed ipotizzando che l’infezione coinvolga circa la metà dell’attuale popolazione.
Nessuno è però in grado di dire quale sarà l’esatta dimensione di un tale evento terroristico.

Si ritiene tuttavia che la velocità di propagazione dell’infezione da vaiolo sia inferiore a quella prodotta dal virus influenzale , dal batterio della pertosse e dal virus del morbillo.

L’infezione da vaiolo tende a propagarsi tra le persone che hanno un contatto prolungato faccia-a-faccia . Verrebbero così colpite le persone che vivono in una stessa casa , o che frequentano lo stesso ufficio. Sarebbero ad alto rischio anche le persone che si servono dei mezzi di trasporto pubblici , o che partecipano ad eventi sportivi.
Il vaiolo infatti si trasmette attraverso goccioline di saliva .

Poiché la latenza della malattia è di circa 4 giorni , i terroristi avrebbero il tempo sufficiente a diffondere l’infezione , prim a che la malattia diventi evidente e che vengano prese le misure di contenimento dell’epidemia.

In previsione di un attacco terroristico con il virus del vaiolo , il Governo Usa ha dato avvio nell’ottobre 2001 ad un piano che porterà entro la fine del 2002 alla vaccinazione di circa 500.000 persone tra il personale sanitario e dell’emergenza.

Poiché non esistono nuovi vaccini contro il vaiolo, le vaccinazioni sono state finora effettuate con il vecchio vaccino , Dryvax , della Wyeth.
Poiché il vaccino anti-vaiolo attualmente disponibile è stato preparato prima del 1980 sono stati rapidamente condotti studi clinici per verificarne l’efficacia.
Due studi apparsi sul The New England Journal of Medicine ( 2002 ) hanno dimostrato che il vecchio vaccino è ancora in grado di produrre risposte anticorpali e di attivare le cellule T.
Poiché il vecchio vaccino contro il vaiolo non è scevro da effetti indesiderati , le Autorità Sanitarie non hanno ritenuto opportuno per ora dar luogo a vaccinazioni di massa.

Il Governo Usa ha dato incarico alla società Acambis di produrre entro la fine del 2002 , 209 milioni di dosi di vaccino anti-vaiolo mediante la tecnica delle colture cellulari.
Nel frattempo la società Aventis Pasteur ha donato al Governo Usa 75-90 milioni di dosi di un vecchio vaccino anti-vaiolo , in modo da creare una riserva strategica fino alla realizzazione del nuovo vaccino.

Aventis Pasteur ha avviato inoltre la produzione di un nuovo vaccino contro il vaiolo mediante colture cellulari. Il nuovo vaccino , che prenderà il nome di Nyvac sarà disponibile in Europa per la fine del 2002.


Carlo Franzini



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