Il virus Zika sembra essere associato a ulteriori difetti alla nascita oltre alla microcefalia, tra cui morte fetale, insufficienza placentare, restrizioni alla crescita fetale e lesioni del sistema nervoso centrale.
Ricercatori dell’UCLA ( University of California Los Angeles ) hanno trovato un forte legame tra l’infezione da virus Zika e gli esiti di gravidanza.
Sono stati riscontrati danni al feto o problemi nella gravidanza a 8, 22, 25 e a 35 settimane.
Anche se il feto non è interessato direttamente dalla infezione virale, il virus può danneggiare la placenta con conseguente morte fetale.
Sono state studiate le donne in gravidanza ( n=88 ) che si erano presentate presso una clinica specializzata in malattie febbrili acute a Rio de Janeiro ( Brasile ) con eruzioni cutanee sospettate essere correlate al virus Zika nel corso dell’anno 2015.
Le donne sono state sottoposte a saggi RT-PCR per la ricerca del virus Zika.
La salute fetale è stata esaminata mediante ecografia a 20 settimane, tra 20 e 30 settimane di gestazione, e dopo 30 settimane.
I risultati dello studio hanno mostrato che l’82% dei pazienti era positivo al virus Zika.
Di queste donne, 42 sono stati sottoposte a ecografia.
Inoltre, 16 donne che erano risultate negative per il virus Zika sono state sottoposte a ecografia, mentre altre 28 partecipanti hanno rifiutato la ultrasonografia a causa di disagi o del timore di eventuali anomalie Zika-correlate.
Anomalie fetali sono state identificate in 12 delle donne con infezione da virus Zika; nessuna anomalia è stata riscontrata tra le donne senza infezione da virus Zika.
Tra i feti con anomalie, ci sono stati due decessi, cinque con la restrizione della crescita in utero con o senza microcefalia, sette con calcificazioni ventricolari o altre lesioni del sistema nervoso centrale, e sette con anomalo volume di liquido amniotico o anomalo flusso dell'arteria cerebrale o dell’arteria ombelicale.
Le donne con sospetta o confermata infezione da virus Zika devono essere attentamente monitorate mediante ecografia seriale per valutare i segni di insufficienza placentare, dato il rischio di morte fetale e di restrizione della crescita intrauterina. ( Xagena2016 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2016
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