Per la maggiore stabilità sierologica dei virus dell’influenza la possibilità di questi virus di causare una pandemia è decisamente inferiore rispetto ai virus dell’influenza A.
I virus dell’influenza B fin dal 1977 sono circolati associati ai sottotipi H1N1 e H3H2 dell’influenza di tipo A.
I virus dell’influenza A sono stati trovati in vari animali, mentre i virus dell’influenza B sarebbero probabilmente ristretti solo agli uomini.
La mancanza di un contenitore animale significa che il virus non viene modificato geneticamente.
Inoltre i virus dell’influenza B sono più omogenei sotto l’aspetto sierologico rispetto ai virus dell’influenza A. Pertanto la possibilità del virus dell’influenza B di causare una pandemia è decisamente inferiore rispetto ai virus dell’influenza A.
Tuttavia i virus B possono dar luogo a frequenti epidemie.
Lo Zanamivir è stato il primo inibitore della neuraminidasi approvato per il trattamento dell’influenza. Questo farmaco si lega ai recettori a cui si lega il virus nel tratto respiratorio, impedendo a questi di replicarsi.
Penn CR & Osterhaus A , Scand J Infect Dis 2001; 33: 33-40
( Xagena2001 )