L’obiettivo di questo studio è stato quello di fare il punto sulle evidenze esistenti riguardo al ruolo degli antibiotici nella prevenzione di casi di malattia meningococcica attraverso chemioprofilassi somministrata al paziente indice, ai familiari, ed ai bambini venuti in contatto con il paziente indice, dopo un singolo caso.
Sono stati esaminati gli studi che hanno riportato almeno 10 casi in cui sono stati confrontati gli outcome ( esiti ) di soggetti trattati e non trattati.
Sono stati presi in esame casi successivi di malattia meningococcica fra il 1° e il 30° giorno dall’esordio della malattia nel paziente indice.
Un totale di 4 studi osservazionali e un studio clinico di piccole dimensioni hanno incontrato i criteri di inclusione.
La meta-analisi degli studi di chemioprofilassi somministrata alla famiglia a contatto con il paziente indice ha mostrato una significativa riduzione del rischio ( Risk Ratio, RR = 0.11 ).
E’ stato calcolato che il numero di persone da trattare per prevenire un caso era 218.
I dati dell’outcome primario non erano disponibili negli studi di chemioprofilassi somministrata al paziente indice;in assenza di profilassi, la percentuale di carriage dopo la dimissione ospedaliera è stata valutata intorno al 3%, forse una sottostima della percentuale reale.
Gli Autori hanno evidenziato la mancanza di studi sperimentali di alta qualità riguardo le politiche di controllo della malattia meningococcica.
Le migliori evidenze disponibili provengono da studi retrospettivi.
Il rischio di malattia meningococcica per i familiari che vengono a contatto con un paziente può essere ridotto dell’89% se vengono assunti antibiotici in grado di eradicare il carriage meningococcico.
La chemioprofilassi dovrebbe essere raccomandata ai pazienti indice e a tutti i familiari che ne vengono a contatto.( Xagena2004 )
Purcell B, et al, BMJ 2004; 328: 1339
Inf2004 Farma2004