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La precedente terapia con statine è associata ad una riduzione dell’incidenza di grave sepsi e di ricovero in Unità di Terapia Intensiva


Le statine posseggono proprietà antinfiammatorie che sono indipendenti dall’azione di riduzione del colesterolo plasmatico.

Ricercatori del Medical Intensive Care della Soroka University a Beer-Sheva in Israele hanno ipotizzato che la terapia con statine prima dell’inizio di un’infezione batterica acuta abbia un effetto protettivo nei confronti della sepsi, forma grave.

Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se i pazienti trattati con le statine sviluppassero meno frequentemente sepsi in forma grave.

Dei 361 pazienti arruolati, il 22.7% ( n = 82 ) sono stati trattati con statine prima del ricovero in Unità di Cura Intensiva.

La sepsi, in forma grave, si è sviluppata nel 19% dei pazienti non trattati con le statine e solo nel 2.4% di coloro che avevano ricevuto le statine ( p < 0.001 ).

Il rischio relativo ( RR ) di sviluppare grave sepsi, associato all’impiego di statine, è stato di 0.13, con una riduzione del rischio assoluto del 16.6%.

Inoltre, la percentuale di ricovero in Unità di Cura Intensiva è risultata ridotta per i pazienti trattati con statine ( 3.7% ) contro il 12.2% dei pazienti non trattati ( p = 0.025 9. ( Xagena2004 )

Almog Y et al, Circulation 2004; 110: 880-885

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