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Malattia da streptococco di gruppo B in bambini di età inferiore a 3 mesi


Nonostante l’utilizzo molto diffuso della profilassi antibiotica intrapartum, lo streptococco di gruppo B resta una delle principali cause di morbilità e mortalità infantile in Europa, nelle Americhe e in Australia.

Tuttavia, le stime del peso della malattia in molte aree al di fuori di queste regioni non sono disponibili.

E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura e una meta-analisi per esaminare l’attuale peso globale della malattia invasiva e la distribuzione sierotipica degli isolati di streptococco di gruppo B.

Sono stati analizzati gli studi relativi a malattia streptococcica di gruppo B invasiva di insorgenza precoce ( giorni 0-6 ) e di insorgenza tardiva ( giorni 7-89 ), considerando eleggibili gli studi che descrivevano incidenza, decessi, o sierotipi.

In totale, 74 studi hanno incontrato i criteri di inclusione; 56 riportavano dati di incidenza, 29 di fatalità e 19 di distribuzione sierotipica.

Una successiva ricerca di studi che riportavano dati di distribuzione sierotipica da gennaio 1980 ha portato all’identificazione di 38 articoli.

Solo 5 Paesi a basso reddito erano presenti nella revisione e rappresentavano il 5% del peso nella meta-analisi.

Il 69% ( n=47 ) degli studi riportava dati sull’uso di profilassi antibiotica intrapartum.

È stata osservata una sostanziale eterogeneità tra gli studi.

L’incidenza media dello streptococco di gruppo B in bambini di età compresa tra 0 e 89 giorni è stata di 0.53 per 1000 nati vivi e il tasso medio di fatalità dei casi è stato del 9.6%.

L’incidenza di malattia streptococcica di gruppo B a insorgenza precoce ( 0.43 per 1000 nati vivi ) e la fatalità dei casi ( 12.1% ) sono risultate 2 volte più alte rispetto alla malattia a insorgenza tardiva.

Il sierotipo III ( 48.9% ) è stato quello più frequentemente identificato in tutte le regioni per le quali erano disponibili i dati, seguito dai sierotipi Ia ( 22.9% ), Ib ( 7.0% ), II (6.2% ) e V ( 9.1% ).

Studi che hanno riportato l’uso di una qualunque profilassi antibiotica intrapartum sono risultati associati a una più bassa incidenza di streptococco di gruppo B a insorgenza precoce ( 0.23 per 1000 nati vivi ) rispetto agli studi nei quali la profilassi non era stata utilizzata ( 0.75 per 1000 nati vivi ).

In conclusione, servono studi di maggiore qualità per stimare in modo accurato il peso globale dello streptococco di gruppo B, soprattutto in Paesi a basso reddito.
Un vaccino coniugato contenente 5 sierotipi ( Ia, Ib, II, III, V ) potrebbe prevenire la maggior parte della malattia globale da streptococco di gruppo B. ( Xagena2012 )

Edmond KM et al, Lancet 2012; 379: 547-556


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