L'herpes zoster è un’infezione comune, prevenibile mediante vaccinazione. Il rischio di ictus può risultare aumentato in seguito a zoster, ma le evidenze sono scarse.
L’obiettivo di ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine ( Gran Bretagna ) è stato quello di determinare se il rischio di ictus risultasse aumentato dopo un’infezione da virus varicella-zoster ( VZV ).
I partecipanti avevano avuto diagnosi di zoster e ictus entro il periodo di studio. L’incidenza di ictus nei periodi successivi allo zoster è stata confrontata con l'incidenza in altri periodi di tempo.
L’analisi ha riguardato 6.584 individui.
La frequenza dell’ictus è risultata aumentata in seguito a zoster, rispetto al periodo di riferimento; poi gradualmente si è ridotta in 6 mesi: settimane 1-4 ( tasso di incidenza, IR, aggiustato per l’età, 1.63 ), 5-12 settimane ( IR=1.42 ), e 13-26 settimane ( IR=1.23 ), senza, successivamente, alcun aumento.
Un effetto più forte è stato osservato per gli individui con zoster oftalmico, con un tasso superiore a 3 volte 5-12 settimane dopo zoster.
Gli antivirali orali sono stati prescritti al 55% dei soggetti: il tasso di incidenza per l’ictus era più basso tra coloro che avevano ricevuto farmaci antivirali rispetto a quelli non-trattati, indicando un effetto protettivo.
Dallo studio è emerso un aumento del tasso di ictus nei 6 mesi successivi a zoster.
I risultati hanno implicazioni per i programmi di vaccinazione contro il virus varicella-zoster; la vaccinazione potrebbe ridurre il rischio di ictus in seguito a zoster.
Il basso tasso di prescrizione degli antivirali deve essere migliorato; i dati hanno mostrato che la terapia antivirale può portare a una riduzione del rischio di ictus in seguito a zoster. ( Xagena2014 )
Langana SM et al, Clin Infect Dis 2014; 58: 1497-1503
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