Ricercatori della Welsh School of Pharmacy della Cardiff University hanno fatto il punto sulle infezioni da virus sinciziale respiratorio ( RSU ) nei bambini.
Al momento, non c’è alcuna cura per l’infezione da virus sinciziale respiratorio, ma vengono comunemente impiegati trattamenti palliativi che comprendono ossigeno ed agonisti beta-2 per inalazione, come il Salbutamolo ( Ventolin ) per dare sollievo ai sibili respiratori e all’aumentata costrizione della muscolatura liscia bronchiolare.
L’Adrenalina ( Epinefrina ) ha dimostrato di essere superiore rispetto agli agonisti selettivi beta-2.
I corticosteroidi sia per os che per via inalatoria potrebbero neutralizzare la risposta infiammatoria all’infezione da virus sinciziale respiratorio, ma la loro efficacia è controversa.
La Ribavirina ( Copegus ) per inalazione è il solo antivirale approvato per il trattamento dell’infezione del tratto respiratorio inferiore da virus sinciziale respiratorio nei bambini ospedalizzati, sebbene il suo uso sia riservato ai neonati ad alto rischio.
Altri trattamenti utilizzati sono: aspirazione nasofaringea, terapia con surfattante, Deossiribonucleasi I umana ricombinante, Eliox ( elio, ossigeno ) ed Ossido Nitrico per inalazione.
La prevenzione dell’infezione mediante anticorpi anti-RSV può essere eseguita somministrando Palivizumab ( Synagis ).
Il trattamento è riservato a neonati o ai bambini ad alto rischio.
Il rapporto costo-efficacia della terapia è tema di discussione.
Attualmente non è disponibile alcun vaccino sicuro ed efficace. ( Xagena2005 )
Chidgey SM, Broadley KJ, J Pharm Pharmacol 2005; 57: 1371-1382
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